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INVESTIMENTO DEL PEDONE: QUANDO VIENE MENO LA RESPONSABILITA’ DEL CONDUCENTE DELL’AUTOVEICOLO?

La sentenza n. 10898/2025 della Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione del 05 febbraio 2025, depositata il 19 marzo 2025, affronta il tema della responsabilità del conducente di un veicolo in caso di investimento di un pedone, con particolare riferimento ai reati di lesioni personali colpose e omicidio stradale.

Principio di diritto

La Corte ha ribadito che il conducente di un veicolo ha l’obbligo di vigilare attentamente per individuare la presenza di pedoni sulla carreggiata. In presenza di situazioni di pericolo, il conducente è tenuto a compiere manovre idonee, come la moderazione della velocità o l’arresto del veicolo, al fine di prevenire il rischio di investimento. Pertanto, per attribuire la colpa esclusiva al conducente in caso di lesioni o morte del pedone, è determinante valutare se il conducente abbia effettivamente avvistato il pedone e se abbia adottato le misure necessarie per evitare l’incidente.

Rilevanza giuridica

Questa pronuncia sottolinea l’importanza dell’elemento soggettivo nella valutazione della colpa del conducente. La Corte evidenzia che non basta la mera presenza del pedone sulla strada per attribuire automaticamente la responsabilità al conducente; è invece essenziale accertare se il conducente abbia avuto la possibilità concreta di percepire il pericolo e se abbia omesso di adottare le misure preventive richieste dalla situazione.

Implicazioni pratiche

La sentenza ha implicazioni significative per la prassi giudiziaria in materia di circolazione stradale. In particolare, essa impone ai giudici di merito un’attenta analisi delle circostanze concrete dell’incidente, valutando la condotta del conducente in relazione alla sua capacità di percepire il pericolo e di reagire adeguatamente. Ciò comporta una maggiore attenzione all’istruttoria processuale, con la necessità di acquisire elementi probatori che consentano di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente e il comportamento del conducente.

In sintesi, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10898/2025, ha fornito un’importante chiarificazione sulla valutazione della colpa del conducente in caso di investimento di un pedone, enfatizzando la necessità di un accertamento concreto e dettagliato delle circostanze dell’incidente.

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